PRIMOLAracconta vuole abbattere il pericolo di diventare più estranei di prima del Coronavirus pubblicando sul proprio Magazine e pagina Facebook ciò che le persone scrivono per non perdere ciò che l’epidemia ci sta svelando di noi stessi.
PRIMOLAracconta crede nell’idea più semplice e per questo vincente, dove ognuno possa così tirar fuori quello che ha, risorse che pensava di non avere da quando la sospensione della quotidianità e l’interruzione del ritmo hanno fatto nascere spazi vuoti e inattesi; stiamo vivendo regole che impongono di tenerci a distanza, di scansarci ancora di più di quanto già ci scansavamo, basta con i tentativi di comunità, comunanza e comunella. Se prima dell’emergenza “fidarsi è bene” aveva ancora una sua forza, ora trionfa la seconda parte del proverbio: “non fidarsi è meglio”.
Una missione difficile quella che PRIMOLAracconta ha perciò intrapreso, ma volta a ricordare che coesione e solidarietà sono valori da poter e dover testimoniare di proprio pugno, di ciò che stiamo vivendo, dalla normalità dei mesi passati alla tragedia quotidiana della gente che muore, e nell’attesa di vedere una luce in fondo al tunnel, perché quanto sta accadendo non è un accidente casuale né un flagello, e non è affatto nuovo: è già accaduto e succederà ancora.