Non si parla più di crisi del settimo anno, ma bensì del quindicesimo in quanto l’Istat già da qualche anno ha confermato nel suo rapporto “Separazioni e divorzi in Italia” che un terzo delle coppie con la fede al dito, all’approssimarsi di questa scadenza, scoppia e si separa.
Forse perché ci si sposa più tardi e si ha maggior consapevolezza (e meno scrupoli) nella propensione allo scioglimento, tantè che sono più che raddoppiate le coppie che scoppiano dopo le nozze d’argento (25 anni).
Il rapporto Istat analizza poi che son sempre più frequenti le coppie a più alta scolarizzazione che si lasciano e fortunatamente solo nel 15% dei casi ci si fa la guerra nelle aule dei tribunali; non c’è più come una volta il “collante” famigliare che tenga unita la coppia grazie ai figli, ma almeno per la stragrande maggioranza dei casi (90%) la loro gestione è “condivisa”.
Eppure qualcuno col secondo matrimonio ci riprova, almeno secondo l’Associazione avvocati matrimonialisti italiani, magari con partner più giovani o extracomunitari; quando il cammino col primo partner è faticoso, una corsa magari con l’uomo davanti e la donna dietro e non ci si conosce più, è la frenesia quotidiana che dà il colpo di grazia e sradica il rapporto personale di coppia.
In tante persone perciò nasce la consapevolezza di identificare una nuova meta con un seconda intimità da condividere, ma non sempre la nuova comunità è così gestibile positivamente in quanto la volontà della coppia che si ri-proietta piena di entusiasmo e di speranza è sempre controbilanciata dalla tendenza opposta fatta di personalità e interessi propri che sposa la paura di farsi plagiare; su questa base non si costruisce nulla di buono perché intimamente non ci si sa più gestire, si litiga ci si separa e ci si riconcilia oppure si rompe il rapporto, tanto prima o poi un altro amore così intenso lo si ritrova, ma non sempre è così.
Ci si innamora poche volte nella vita, e a volte mai più ed in questi casi la ricerca porta solo a nuove delusioni perché vien meno l’ottimismo in quanto si pensa che tanto potrà finire allo stesso modo; i segni invece che appaiono quando si conosce la persona giusta sono inequivocabili, conferme che ho avuto e che ho visto proprie di tanti amici che non interessano solo i momenti di intimità ma soprattutto quelli che abbracciano cose semplici, come mangiare assieme al ristorante od osservare lo stesso paesaggio.
E’ il gesto di carattere ordinario, che alla coppia appare straordinario, che fa capire che si è innamorati; ciò capita spesso all’inizio del rapporto ma non sempre è ripetitivo nel tempo ed a volte, prima o poi, la coppia scoppia…
Vas