Quella dannata ‘domenica di sangue’

una scena di guerriglia a Derry-1972

Il 30 gennaio 1972 ,nella città nordirlandese di Derry, i parà inglesi fecero fuoco su 26 cittadini che partecipavano ad una manifestazione, 13 dei quali perirono…

Questo perché all’inizio di quell’anno l’esercito britannico aveva perso il controllo di Londonderry, città affacciata sull’Atlantico dove i cattolici avevano creato una “libera” Derry; ogni pomeriggio bande di ragazzini lanciavano di tutto alle pattuglie britanniche, pietre, sbarre di ferro, bottiglie molotov e bombe con chiodi, rifugiandosi poi dietro le barricate erette dall’esercito repubblicano clandestino (I.R.A) che pretendeva l’unificazione delle contee dell’Ulster alla Repubblica d’Irlanda.

A fronte di quella guerriglia urbana, Londra mandò una compagnia del Reggimento paracadutisti che mai erano stati impiegati per l’ordine pubblico armati di un fucile d’assalto ad alta velocità, calibro 7,62 che sparava pallottole capaci di bucare una spessa lastra di ferro; la data scelta per sedare la zona dei tumulti fu inspiegabilmente quella del 30 gennaio, una domenica, purtroppo invece dei soliti teppisti era presente una gran folla pacifica di famiglie perché da giorni era stata convocata una marcia per i diritti civili.

Così una bella giornata in cui l’umore della manifestazione era allegro, covava una giornata di sangue inimmaginabile, una carneficina che la commissione Widgery subito varata da Londra additò a responsabilità dei manifestanti, rei di aver sparato per primi; non era vero, ma quel verdetto mai fu ritirato.

Cover singolo Sunday Bloody Sunday

Questa assurda strage di famiglie passerà alla storia come la “domenica di sangue” divenendo anche icona musicale, “Sunday Bloody Sunday” scritta da Bono, voce del gruppo rock degli U-2 e anche da John Lennon con Yoko Ono, inoltre “Domenica, maledetta domenica” è il titolo di un film diretto da John Schlesinger; la programmazione del videoclip della canzone su Mtv ed altre trasmissioni contribuirà poi negli anni ad amplificare l’attenzione mediatica per quella tragica ricorrenza, inoltre il brano degli U-2 è stato inserito nell’antologia “The best of 1980-1990” pubblicata dalla band nel 1998.

Politicamente il “Bloody Sunday” fece da catalizzatore al peggio che si preparava perché provocò lo scioglimento dell’assemblea di Belfast e segnò l’inizio di una lunga guerra civile che superò ” l’accettabile livello di violenza” cui si rapportavano i parametri coloniali britannici in tema di sicurezza; una lunga scia di sangue che iniziò nel 1974 ove l’Ira provocò 20 morti piazzando bombe, nel 1979 uccise Lord Mounthatten, zio del principe Carlo oltre altre tre vittime in un attentato, nel 1982 si rese responsabile di diciassette morti a Ballykelly nell’Ulster e paradossale l’atto terroristico che portò a termine per una bomba in un centro commerciale ad Omagh che fece 20 vittime ed avvenuto a pace già firmata nell’agosto 1998.

Il fuoco nordirlandese fece presa sul terreno del Sessantotto italiano quanto su quello spagnolo del terrorismo basco che combatteva l’odiosa dittatura franchista ormai al crepuscolo; un’intera generazione di giovani ricordò i ritornelli degli U-2 e le parole scritte da John Lennon, “il grido dei tredici martiri riempì l’aria della Libera Derry”.

Deposte le armi, il Sinn Fein quale volto pubblico e politico dell’Ira non fu mai così forte; primo partito dei cattolici in Irlanda del Nord con rappresentanti al Parlamento di Dublino quanto in quello di Westminster, con gli “irriducibili” dell’Ira quasi omnipresenti sulla scena pubblica.

Una curiosità “very british” insita nella legge del contrappasso vide in seguito le truppe britanniche, che nel 1972 spararono sulla folla di famiglie cattoliche nel Bloody Sunday, impegnate a proteggere le stesse bambine cattoliche che andavano a scuola dagli insulti unionisti.

Vassura

About Vassura

Residente ad Alfonsine (vicino Ravenna), si è diplomato in Agraria all' Istituto Scarabelli di Imola e da lì ha iniziato a scrivere (giornalino studentesco), ha poi frequentato tre anni di Università a Bologna ed ha iniziato l'attività di assicuratore in Ras, che attualmente ancora persegue ma solo come consulente aziendale indipendente. Gli piace ascoltare musica blues, folk e scarpinare in mountain bike. Animatore e P.r. in località Milano Marittima fino al 2001, é da sempre volontario e socio WWF. Capacità di comunicare e lavorare in team, unito allo spirito di adattamento, immaginazione e capacità di organizzare in modo equilibrato il tempo, fanno risaltare in lui doti di generalista più che di specialista..


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