A nostro avviso l’anno che si è appena chiuso non è stato positivo. Nel corso di questi mesi, infatti, sono cresciute la diseguaglianza sociale ed economica, l’ignoranza e la cattiveria, sia nei rapporti interpersonali che a livello politico e nella società.
Come Associazione impegnata quotidianamente anche nel sociale, ci auguriamo che nell’Anno Nuovo ci sia più rispetto tra le persone e tra i gruppi sociali, più attenzione al bene della comunità e meno spazio per l’individualismo egoista.
L’anno passato si è caratterizzato anche per i numerosi conflitti fra Stati e per vari gravi attentati terroristici. Di fronte a questi fatti, che ci rattristano e ci preoccupano, vogliamo riaffermare che non è chiudendosi nelle frontiere degli Stati nazionali che si possono risolvere simili problemi. E’, invece, dando forza ai valori dell’integrazione europea e il dialogo che si può trovare una soluzione pacifica fondata sull’accordo tra le parti.
La pace è il valore più importante a cui richiamarsi, anche perché è la condizione minima che rende possibile lo sviluppo, la cooperazione e la stessa vita sociale. Si può costruire la pace solo attraverso la cultura e la conoscenza reciproca tra i popoli, che sono anche mezzi per combattere il razzismo e la discriminazione.
In questo quadro caratterizzato da numerose difficoltà, molti giovani sono preoccupati per il loro futuro. Sentiamo il dovere di affermare che è possibile costruirsi un futuro solido e sicuro solo attraverso l’educazione, la scuola e l’università la cui centralità deve essere riconosciuta sia dalle famiglie che dal Governo.
Auspichiamo che nell’Anno Nuovo si riaffermino con maggiore forza i valori di pace, onestà, di serietà, di umiltà e solidarietà che sono la base della convivenza civile, costituiscono la bussola dell’azione della nostra Associazione in ognuna delle sue attività e crediamo siano la garanzia più certa di un migliore futuro per tutte e per tutti.
Giovanni Torricelli