La casa nel futuro: mente fredda & cuore al caldo

Impresa non da poco di questi tempi riuscire a far quadrare il budget famigliare quando la bolletta “energia” impazza, le spese di elettricità e riscaldamento vedono diversi zeri addebitati in conto corrente a dispetto del generale crollo mondiale della quotazione di materie prime, petrolio in primis.

Progressivo e generalizzato aggiustamento al ribasso per le spese domestiche, alimentari e utenze “multimediali” ossia telefonia fissa/mobile e traffico internet, ma non così i prezzi di combustibili/carburanti ad uso appartamenti-villette-condomini, non c’è l’inversione di tendenza che è già consolidata realtà di altri comparti di spesa, assicurativo e bancario compreso.

A mente fredda si deve perciò studiare, in un futuro molto prossimo, come poter viver bene (e star al caldo) senza svenarsi.
Per render più eco-efficienti immobili vecchi e nuovi si opera con una serie di interventi salva-energia realizzabili spendendo cifre ragionevoli, con un budget che va da poche centinaia a qualche migliaio di euro è possibile ridurre da subito i consumi (e la spesa) recuperando poi questo investimento iniziale nell’arco di alcuni anni.

Qualche migliaia di Kwh elettrici per illuminazione ed elettrodomestici e qualche decina di migliaia di kWh termici per produrre acqua calda, riscaldamento e altro (caldaia/boiler/condizionatore), è oggi possibile ridurre questi “numeri” grazie ad un’analisi energetica al fine di individuare i punti critici sui quali intervenire; già noti i vantaggi delle lampade ad alta efficienza al posto di quelle ad incandescenza/alogene e quelli degli elettrodomestici classe A+ (frigorifero/lavatrice/lavastoviglie), è utilissimo prendere in considerazione la sostituzione delle caldaie a metano al posto dei boiler elettrici in quanto consumano circa il 20% in meno.

Ovviamente per la villetta come per il condominio l’attenzione in generale è rivolta agli interventi sugli isolamenti e schermature (cappotto esterno/pannelli termoriflettenti) che consentono agli impianti di compensare salti termici inferiori, riducendo quindi i consumi (-30%) e conseguentemente abbattendo le emissioni climalteranti e la dipendenza energetica.

case e ecosostenibilità

E’ praticamente impossibile invece quantificare il risparmio in bolletta dipendente dal cambio dei vecchi infissi con elementi a bassa trasmittenza anche se comunque il “comfort” che si ottiene va di pari passo con la salubrità che acquisiscono gli ambienti verso fenomeni di condensa e formazione di muffe. Discorso a parte per i tetti ben esposti a Sud-Ovest, in quanto 20-25 metri di superficie dei quali possono ospitare pannelli fotovoltaici e solare termico per azzerare o quasi la “bolletta”, e per ridurre i consumi di acqua calda sanitaria al minimo; questi  interventi godono di benefici fiscali e non hanno controindicazioni legate alla condensa. Trascurabile invece l’importanza dei cosidetti impianti “mini eolici” ossia pale di 2/3 metri montate sul tetto e diffusi soprattutto in Canada, Mongolia e Germania.

La frontiera del futuro sembra esser però quella delle abitazioni che assorbono il calore dall’esterno e non hanno bisogno di caloriferi.

 

In Germania di case così se ne contano alcune decine di migliaia e se le vetrate la fanno da padrone, l’importanza dei serramenti speciali è fondamentale almeno quanto l’esposizione Est-Sud per ricevere più sole durante l’inverno; non disperdendo così calore si riesce a mantenere una temperatura all’interno dell’abitazione sui 19-21 gradi d’inverno e 22-26 gradi d’estate, mentre quella del parquet oscilla intorno ai 22 gradi.

Case inferiori a 200 mq. ad un costo inferiore a 400.000 euro, e per le emergenze invernali è compresa una stufetta a legna per una spesa complessiva di una cinquantina di euro/anno; sono però i materiali di coibentazione, cappotto compreso, e i pannelli solari e fotovoltaici che fanno di questa tipologia di abitazioni una sorta di “buen retiro” per chi vuol vivere al caldo senza consumare combustibile, sarà questo il futuro che verrà?

Giuseppe “vas” Vassura

 

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About Vassura

Residente ad Alfonsine (vicino Ravenna), si è diplomato in Agraria all' Istituto Scarabelli di Imola e da lì ha iniziato a scrivere (giornalino studentesco), ha poi frequentato tre anni di Università a Bologna ed ha iniziato l'attività di assicuratore in Ras, che attualmente ancora persegue ma solo come consulente aziendale indipendente. Gli piace ascoltare musica blues, folk e scarpinare in mountain bike. Animatore e P.r. in località Milano Marittima fino al 2001, é da sempre volontario e socio WWF. Capacità di comunicare e lavorare in team, unito allo spirito di adattamento, immaginazione e capacità di organizzare in modo equilibrato il tempo, fanno risaltare in lui doti di generalista più che di specialista..


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