Un cast stellare, un buon regista, 17 protagonisti tra co- e reali protagonisti, 500 milioni incassati fino ad ora dai primi due capitoli della saga tutta muscoli e action, questo terzo episodio promette scintille e ancor più divertimento e suspence; questa trilogia de “I mercenari”, nati da una idea dell’inossidabile Sylvester Stallone, é una vera macchina da soldi e promette corse, botte, ironia, adrenalina, esagerati, tamarri sopra le righe, in perfetto stile Stallone, il quale ha rispolverato sia se stesso che alcuni suoi vecchi amici: vedi Schwarzenneger, Harrison Ford, Wesley Snipes.
Un film che mescola commedia e action ancora più accentuata in questo terzo capitolo perché ovviamente doveva essere più esplosivo dei due precedenti e vi è riuscito in pieno, e si parla di un quarto capitolo in cantiere, finchè giustamente la vena di idee regge.
“I mercenari 3″ risulta una giostra festosa con una trama discreta, una giostra di (vecchi) amici che si mettono in gioco e vogliono ancora sentirsi attivi; ed infatti l’ action a go-go é la colonna portante di tutto il film con battute a raffica ed alcune anche divertenti sul serio; infine c’è un intermezzo di commedia sentimentale, un desiderio di normalità e famiglia da parte dei “mercenari”che rende il film godibile per il suo genere .
Ritroviamo il fondatore e capo indiscusso dei mercenari Barney Ross (Sly Stallone) che scopre che l’ex amico e ora traditore Conrad Stonebanks (Mel Gibson) è vivo e pronto a vendicarsi; la CIA vorrebbe catturarlo e convoca “i mercenari” ( la traduzione esatta è “I sacrificabili”) per questa eroica impresa.
Barney Ross ci sta e recluta tutti i suoi amici con l’aggiunta di qualche nuovo elemento più giovane.
La presenza aggiuntiva di Antonio Banderas ha portato verve e umorismo al film, un personaggio il suo che si è integrato benissimo con il resto de “i mercenari” e nel meccanismo perfetto di un film che ha solo bisogno per andare avanti di idee giuste e leve fresche, perché è a tutti gli effetti un ottimo mix di cinema visto come puro svago e intrattenimento, con risate e situazioni esagerate.
Il film sembra quindi significare divertimento assicurato, ed ha portato a grandi incassi l’industria di Hollywood grazie all’ idea pregevole e brillante di Stallone: action, risate e incassi, non si può chiedere di più ad un film di genere easy…
Daniela Merola