Le Olimpiadi di Tokio si sono svolte nel silenzio, senza spettatori sugli spalti e con eventi collaterali ridotti al minimo quasi a defilarsi da un evento che poteva far esplodere contagi, una “festa” costata sei miliardi di euro rovinata a metà da Covid-19 ma salvata dagli atleti in quanto in salotto, grazie ai social, gli appassionati non si sono persi un attimo delle gare tanto che per la finale dei 100 metri la Rai ha certificato uno share del 46% con quasi 7 milioni di persone incollate ai teleschermi a testimoniare così quanto l’essenza dello sport abbia colmato il vuoto lasciato da cori e applausi di chi i Giochi avrebbe voluto celebrarli come avrebbero meritato, e invece nulla tutti chiusi nelle rispettive “bolle”, separati da birilli stradali e transenne divisorie.
Ago212021