Ferie 2017, vacare&itinere

La vacanza è quella di stare in una spiaggia purchè distante almeno dieci ore d’aereo per conoscere mondi lontani oppure quella fatta per chiudersi in se stessi girando in lungo e in largo il proprio Paese volendo così conoscere la propria terra?

La provocazione è volutamente paradossale ma sono tanti (troppi) i vacanzieri malati di esterofilia che vedono ottusamente l’erba (spiaggia) del vicino sempre più verde e a proposito di ciò alcuni sondaggi in ambito turistico dicono che è in forte crescita la percentuale di cittadini che non conosce le bellezze del proprio territorio, come romani che mai hanno visitato la Cappella Sistina o ravennati che non sono mai entrati nella Basilica di San Vitale per ammirarne gli splendidi mosaici, meta quotidiana di turisti provenienti da tutte le parti del mondo.

Come sempre la verità sta nel mezzo, tanto è logico approfittare di pacchetti Low Cost per spiaggiarsi in location caraibiche da sogno quanto dovrebbe essere appagante valutare di persona il livello culturale, artistico e dei servizi delle “beltà” presenti nel proprio cortile di casa.

Novità sono invece i businness che si affacciano con nuovi modelli di ospitalità che affossano le “politiche” di economici bed&breakfast quanto quelle dei resort a 5 stelle perché in queste nuove proposte turistiche i padroni di casa si trasformano in manager che cercano di capire fin da subito che tipo di clienti hanno davanti proponendo dalla dimora messa loro a disposizione, “vista mare” quanto “fianco malga”, la cena etnica su menù dello chef e l’escursione esclusiva semmai con le dritte per non prender multe; tutto questo solo perché coi clienti di oggi ci vuole psicologia per avere successo duraturo ed a volte bisogna cercare, a differenza del passato, di dosare la propria presenza esponenziando invece eccellenze nei servizi.

Il diario delle ferie 2017 per ora vede la Puglia sugli scudi, le cui masserie come da previsioni pasquali a colpi di followers, like, post, repost e hastag la stanno facendo da padrone nelle presenze con percentuali a due cifre rispetto alla media del recente passato grazie all’offerta a 360 gradi; matrimoni da favola pubblicizzati dai Vip, corsi di cucina “luxury” con chef stellati e perfino sciamani che nelle tante Spa da mille e una notte rimettono in carreggiata la clientela in difficoltà.

E’ d’altronde un turismo quello pugliese sempre più giovane e social ma non solo, l’oculata promozione turistica attiva degli ultimi mesi riguardante le naturali bellezze locali è stata finalizzata graficamente a fini mediatici per attrarre anche il pubblico di utenti “over 30”, quello che poi in definitiva ha contribuito al “sold-out” di tante delle località costiere e dell’entroterra completando così al meglio il cerchio dei flussi turistici; ecco quindi perché già a metà stagione l’utenza Facebook, Instagram & Co. ha già sentenziato dai propri forum che fra ulivi e trulli si sta bene senza svenarsi.

Vacare ed itinere in questa estate rovente non sarà più quindi solo per riempire banali giornate di ferie ma bensì spazio temporale per disconnettersi da quel che ci portiamo dentro, non chiaramente Wilderness “tornare selvatici” (anche se a qualcuno potrebbe servire) ma semmai meditazione “Mindfullness” in quanto il suo viaggiare lento può (ri)svegliare in ognuno di noi la necessità di (ri)intraprendere relazioni interpersonali coi propri simili, negli ultimi tempi le abbiamo perdute ma sono queste ancora la nostra risorsa più importante.

Giuseppe “vas” Vassura

 

 

 

Post correlati:

About Vassura

Residente ad Alfonsine (vicino Ravenna), si è diplomato in Agraria all' Istituto Scarabelli di Imola e da lì ha iniziato a scrivere (giornalino studentesco), ha poi frequentato tre anni di Università a Bologna ed ha iniziato l'attività di assicuratore in Ras, che attualmente ancora persegue ma solo come consulente aziendale indipendente. Gli piace ascoltare musica blues, folk e scarpinare in mountain bike. Animatore e P.r. in località Milano Marittima fino al 2001, é da sempre volontario e socio WWF. Capacità di comunicare e lavorare in team, unito allo spirito di adattamento, immaginazione e capacità di organizzare in modo equilibrato il tempo, fanno risaltare in lui doti di generalista più che di specialista..


Warning: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable in /home/mhd-01/www.primola.it/htdocs/giornalino/wp-includes/class-wp-comment-query.php on line 399