Smog: gli ultimi dati di un anno “horribilis”

smog a Milano

I numeri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) danno lo smog in calo dal 2000 in quanto i dati sentenziano che il numero delle giornate con valori inquinanti superiori ai limiti di sicurezza si è quasi dimezzato; le 34.500 vittime che annualmente l’inquinamento provoca in Italia sembrano invece dar opposta “sentenza” al problema smog, almeno secondo il ministero della Salute. 

Numeri a parte, l’aria che respiriamo rappresenta da tempo una specie d’ “ologramma” di noi stessi ad immagine e somiglianza cioè di come una collettività di cittadini “non faccia” in termini di coscienza ambientale, poi vero è che l’alta pressione di questi ultimi mesi del 2015 ha garantito sì tempo stabile e temperature gradevoli ma di contro purtroppo anche smog e nebbie, soprattutto in Valpadana.

In ambito PM10 “sforo” per 36 giorni consecutivi a Milano e 33 giorni a Roma, “tutti a casa” ossia auto in garage, blocco traffico, targhe alterne e solita caccia ai servizi di trasporto pubblici che latitano sempre; alte concentrazioni di inquinanti come quelle attuali impongono giocoforza soluzioni immediate, servirebbe prevenzione ma qualche terapia per ovviare al problema smog sembra esserci.

Alcuni centri di ricerca universitari sono scettici sulle scelte inerenti il blocco traffico temporaneo e caldeggiano fortemente invece il rispetto delle regole che già esistono soprattutto riguardo i veicoli a motore diesel Euro 3; altre soluzioni di voce ambientalista orientano l’attenzione sulle “zone” con limite a 30 km/h già in vigore in alcuni Comuni italiani oppure verso piani di mobilità automobilistica che vedono un terzo della cittadinanza attiva a “non” veicolare. Avendoci vissuto per un triennio conosco bene la realtà di Pesaro ove le politiche degli ultimi due “primi cittadini”, Luca Ceriscioli ma soprattutto quelle di Matteo Ricci, hanno fra l’altro visto un fiorire di percorsi ciclabili dai quartieri periferici al mare attraversando e/o bypassando il centro storico per la gioia di concittadini e turisti, come a dire: scelte azzeccate e buon governo portano consensi (e voti), politiche sbagliate portano solo guai.

panoramica di Zurigo

L’indifferenza culturale della maggioranza di noi però è “superiore” alla caparbietà di una minoranza che denuncia da sempre la “stoltezza ecologica” di chi ci amministra, sindaci, assessori e consiglieri che nulla hanno combinato negli anni di mandato a propria disposizione in termini di norme ambientali; a conferma di ciò ne son testimonianza i numerosi articoli apparsi sulla stampa di questi giorni sul tema dell’inquinamento, ultimo in “ordine di apparizione” quello relativo all’esperienza svizzera di Zurigo i cui dipendenti comunali, dal primo cittadino all’ultimo usciere, negli ultimi anni “sono stati tenuti ad usare per i loro viaggi di lavoro i sistemi di condivisione ossia car-pooling o car-sharing e per i percorsi minori un bel parco di biciclette in comune”, in quanto, “nel 2005 il 13% dei bambini zurighesi soffriva di tosse a causa delle polveri sottili disperse nell’atmosfera”, questo è bastato.

Nessuna promessa elettorale da rispettare, né politiche di austerity dovute a disavanzi del bilancio comunale hanno costretto per un buon decennio assessori & soci d’oltralpe ad una sgambata in mountan bike con la ventiquattrore a tracolla tra un plesso e l’altro, ma solo “l’applicazione di quasi tutte le misure anti-inquinamento suggerite dalla scienza moderna”, ovvero quella bella dose di senso civico, buon governo (…e buon senso), che latita purtroppo da noi, al di quà delle Alpi.

 

Giuseppe “vas” Vassura

About Vassura

Residente ad Alfonsine (vicino Ravenna), si è diplomato in Agraria all' Istituto Scarabelli di Imola e da lì ha iniziato a scrivere (giornalino studentesco), ha poi frequentato tre anni di Università a Bologna ed ha iniziato l'attività di assicuratore in Ras, che attualmente ancora persegue ma solo come consulente aziendale indipendente. Gli piace ascoltare musica blues, folk e scarpinare in mountain bike. Animatore e P.r. in località Milano Marittima fino al 2001, é da sempre volontario e socio WWF. Capacità di comunicare e lavorare in team, unito allo spirito di adattamento, immaginazione e capacità di organizzare in modo equilibrato il tempo, fanno risaltare in lui doti di generalista più che di specialista..


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