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AC/DC: scossa per novantamila spettatori

AC/DC è il sinonimo conosciuto quale corrente alternata (Alternative Current / Direct Current), in italiano ca/cc ossia corrente alternata/corrente continua e tale nome fu scelto dalla sorella di Angus e Malcom Young, rocker australiani di origine scozzese, che lesse la scritta AC/DC su un elettrodomestico di casa e la trovò adatta ad esprimere  l’elettricità ed il dinamismo del loro gruppo musicale nato il 31/12/1973…

Universalmente considerati la top band del genere Hard rock-Heavy metal-Blues metal, AC/DC sta a significare soprattutto “Back in Black” il loro secondo album, il più venduto di tutti i tempi (50 milioni di copie) dopo “Thriller” di Michael Jackson, non senza dimenticare i 200 milioni di copie vendute in totale nel mondo grazie ai 30 album pubblicati.

Le 40 date del tour mondiale 2015 festeggiano l’età del gruppo australiano e la presentazione “live” dell’ultimo album “Rock or Bust”, Imola è stata la sola data italiana ed il tipico ballo detto “Duck Walk” del chitarrista Angus Young, giovedì 9 luglio ha mandato in visibilio i 90.000 accorsi all’autodromo Enzo e Dino Ferrari anche se della serata (tour mondiale compreso) è mancato il fratello Malcom Young a causa delle cattive condizioni di salute.

“Buona sera Imola, ora ci divertiamo”, è la voce accattivante di Brian Johnson che apre la performance, si inizia a sentire gli anni che passano ma è ancora ben gridata ed acuta e fa capire da subito che la serata sarà a “corrente continua” e non “alternata”; i fuochi artificiali delle 21.20 accendono il semaforo verde in pista e a scatenare l’inferno è subito Rock or Bust poi Shoot to Thrill, Back in Black, Thunderstruck e High Voltage tutte d’un fiato, breve pausa dando il “5” al pubblico sottopalco dell’area paddok e via con la campana di Hell Bells, Sin City, Tnt, Let There Be Rock e You Shook me all Night Long (ovazione da stadio) e karaoke collettivo.

E’ show da brividi dopo 5 anni di attesa, i ragazzi sottopalco presenti fin dalla mattina in un delirio crescente ed il formicaio di tutte le età di una collina Rivazza infuocata grazie ai maxischermi ad altissima definizione hanno accompagnato i ben due “finali”, Highway to Hell e For Those About to Rock (We Salute You) spettacolo pirotecnico compreso; l’evento rock dell’estate italiana è finito ma è stato quello dei record, di pubblico quanto di decibel (ben 107), altro che imposizioni e limiti da stadio.

Bryan Johnson e Angus Young sul palco

Location giusta quella dell’autodromo, sponsorizzata dallo stesso Johnson ove ha girato qualche puntata del suo programma tv “Auto da star” in onda su Discovery Channel, che ha unito “l’utile” di collegamenti ferroviari ed autostradali di primordine al “diletto” del godere la cittadina di Imola, vera perla del buon gusto e dell’accoglienza; d’altronde l’esclusiva triennale sull’organizzazione dei concerti della Barley Arts nei riguardi dell’Autodromo del Santerno la dice lunga sulla bellezza e sulle condizioni, anche di sicurezza, che gode questo spazio finora solo motoristico.


Il concerto AC/DC sembra quindi veramente poter diventare la “prima pietra grezza” in fatto di eventi live del genere e già si vocifera che a breve non sarebbe impossibile portar qui addirittura il “Boss” Springsteen; sta forse tramontando l’era dei concerti da stadio “limitati” a favore di megaraduni off limits ma dall’organizzazione perfetta quale questo degli AC/DC imolese? Speriamo di sì.

 

 

Giuseppe Vas

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About Vassura

Residente ad Alfonsine (vicino Ravenna), si è diplomato in Agraria all' Istituto Scarabelli di Imola e da lì ha iniziato a scrivere (giornalino studentesco), ha poi frequentato tre anni di Università a Bologna ed ha iniziato l'attività di assicuratore in Ras, che attualmente ancora persegue ma solo come consulente aziendale indipendente. Gli piace ascoltare musica blues, folk e scarpinare in mountain bike. Animatore e P.r. in località Milano Marittima fino al 2001, é da sempre volontario e socio WWF. Capacità di comunicare e lavorare in team, unito allo spirito di adattamento, immaginazione e capacità di organizzare in modo equilibrato il tempo, fanno risaltare in lui doti di generalista più che di specialista..


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