Grignani: quando una stellina si offusca…


Gli albori di
quell’epopea canora italiana che tutti noi oggi semplicemente conosciamo come Rock si é caratterizzata e contornata negli anni di personaggi alquanto scomodi e fuori dalle righe:che si parli del Vasco nazionale o del boss Springsteen, del povero Frank  Zappa o del ‘cattivo ragazzo’ Grignani..; si, proprio lui perché il Gianluca nazionale, oltre a ben rappresentare il (baby) testimonial del genere pop & rock, ci allieta dalla fine degli anni ‘90 con la miglior musica d’autore made in Italy.

Peccato che alla vocalità rock da ‘bambino arrabbiato’ e un po’ trasgressivo che porta dentro di sé, a volte esterni un altro genere di ribellione e ci intrattenga in performance ben poco artistiche e professionali.., alcune delle  sue ultime esibizioni “live” sono state ‘macchiate’ da un evidente stato d’ebbrezza e da comportamenti irrispettosi verso i suoi stessi fans. In ultima, pochi giorni fa ha dato in escandescenza combinandone di cotte e di crude nella sua abitazione a Riccione e, dopo un diverbio con i carabinieri per cui è stato messo agli arresti, ha dimessamente dichiarato alle forze dell’ordine le sue colpe: troppi drink e un attacco di panico improvviso, anche se  in tutta franchezza non si capisce se i primi sono conseguenza del secondo o viceversa.

Anch’io come tanti ragazzi romagnoli, ho frequentato anni fa l’allora ‘dorato mondo della notte’ e, come tanti, ne ho viste di tutti i colori; di una discoteca in particolare ho ricordi più nitidi in quanto ero più vicino allo staff e posso dire che i VIP da sempre la fanno da padrone; con la propria presenza in sala garantiscono la buona riuscita della serata e ‘pavoneggiandosi’ sulla scena fanno sì che il giorno dopo ci sia sempre qualcuno dei clienti che sotto l’ombrellone ne parlerà con gli amici, fantasticandone gesta, sguardi e vicissitudini con frasi tipo “ero così vicino a lui da poterlo addirittura toccare”.

Non mi sorprende perciò se qualche stella, o stellina dello show business come nel caso di Grignani, possa far bagordi anche di mattino o pomeriggio in una realtà fatta di vicini di casa e tutto il resto del nostro quotidiano vivere; solo in certi paesi anglosassoni è posto un freno al folclore chiassoso delle star, il deterrente è semplicemente far notar loro ciò a cui sono andati incontro quelli che danno di matto: chi sgarra paga e senza distinzioni di classe sociale, d’altronde la “privacy” è cosa loro, ma si sa quelli là sono fatti così e girano ancora a sinistra.


Quasi dappertutto e anche da noi invece le intemperanze e le bizze di questi “big” fanno ahimè piacere e questo paga.., tanto che non è più assurdo pronosticare che in tanti possano scegliere quella “location” frequentata da V.I.P. per trascorrere il “Saturday night fever” là dove la settimana scorsa la star di turno ha fatto il suo piccolo show; crisi o non crisi tutto fa brodo per fare affari, la stagione balneare risulta breve  e bisogna approfittarne.

Soprattutto d’estate le “desperate housewives” di casa nostra svuotano le edicole di rotocalchi rosa e le vendite di questi vanno talmente bene che i paparazzi dell’estate a caccia dello scoop, solo ieri malmenati e a gambe all’aria, oggi sono quanto mai bene accetti e a volte perfino avvertiti dalle stesse star sul percorso della serata; finire in uno scatto durante un’uscita galeotta dalla discoteca più “in” può significare notorietà aggiunta se si è in una fase di stasi artistica e per alcune di esse anche solo dichiarare al tabloid scandalistico la dovuta “smentita” può significare attenzione da parte di qualche agente e un contratto sicuro, dipende dal contesto.

Tonino Carotone

E’ un mondo difficile, felicità a momenti e futuro incerto” cantava il disagio della gente nel ’99 il cantautore spagnolo Antonio de la Cuesta (in arte Tonino Carotone) inquadrando alla perfezione due degli spettri più temibili per chi fa spettacolo, ossia anonimato e insuccesso.

In questo caso uno degli escamotage più collaudati a cui si ricorre é l’ ‘effetto carrozzone’, cioè far propria una tendenza sempre più diffusa e compiere atti solo perché la maggioranza del popolo crede o fa quelle stesse cose: quindi le escandescenze di certe “stelline” saranno anche conseguenza di attacchi di panico o per un ‘drink di troppo’, ma a volte scaturiscono sopratutto dal timore di cadere nel dimenticatoio e da un probabile  ‘appannamento artistico‘.

Vas

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About Vassura

Residente ad Alfonsine (vicino Ravenna), si è diplomato in Agraria all' Istituto Scarabelli di Imola e da lì ha iniziato a scrivere (giornalino studentesco), ha poi frequentato tre anni di Università a Bologna ed ha iniziato l'attività di assicuratore in Ras, che attualmente ancora persegue ma solo come consulente aziendale indipendente. Gli piace ascoltare musica blues, folk e scarpinare in mountain bike. Animatore e P.r. in località Milano Marittima fino al 2001, é da sempre volontario e socio WWF. Capacità di comunicare e lavorare in team, unito allo spirito di adattamento, immaginazione e capacità di organizzare in modo equilibrato il tempo, fanno risaltare in lui doti di generalista più che di specialista..


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