La ‘anteprima’ dell’Anno

Comincia un anno nuovo ma con il difetto di quello appena terminato ossia, da subito, la giornata a tema: 47° giornata della Pace: è una persecuzione!
C’è n’è un’infinità di queste “giornate”, le più sono banali ed effimere, utili solo a riempire quella mezza pagina del quotidiano che alla sera finirà nell’indifferenziata senza acculturare un mezzo neurone.

La Maraini ci dice che la strada del 2014 sarà in salita e Fox invece che andrà tutto per il meglio e da subito, x me dei gemelli invece l’ok arriverà da maggio in poi ma fa lo stesso tanto agli oroscopi non ci credo; di certo so che la giornata della pace è iniziata in ospedale per 300 e passa persone ferite dai festeggiamenti di fine anno fra le quali diverse colpite da proiettili esplosi da armi vere: in poche parole le benauguranti parole di pace del nostro Papa non hanno fatto riflettere abbastanza.
La 47° giornata della pace è pure ricorrenza dei cento anni dopo la Grande Guerra ma da quella tragedia di popoli non si è imparato nulla perchè da allora altri 100 conflitti più o meno estesi hanno provocato violenze e morti, le tv non sono arrivate dappertutto e dei i conflitti d’area non si è saputo nulla; dove non c’è interesse strategico da parte di qualche potenza non c’è intervento mediatico.
Cina e Giappone sono ai ferri corti e se gli Usa non faranno la loro parte saranno guai per tutti, l’India è in fibrillazione colpa dell’inadeguatezza del proprio sistema politico (ex coloniale) ancora legato a caste e colpa degli errori di gioventù quale super-potenza emergente, al top in tanti settori ma con disservizi primari da terzo mondo (infatti i nostri marò sono ancora là); il Cremlino di Putin “ri”sogna la Grande Russia che era e forte delle immense materie prime che vende a mezzo mondo tiene in pugno un Medio Oriente infuocato.
Conflitti locali in Darfur, Afghanistan & Pakistan, Siria, Somalia ed Etiopia sono micce sempre accese pronte a far scoppiare conflitti in larga scala fra i Grandi, non parliamo poi dell’aspirazione di separatismo dell’ultima ora di alcune macro-regioni come Catalogna in Spagna e Scozia in Gran Bretagna ma che possono contagiare le voglie di indipendenza di Bretagna, Galles e Paesi Baschi, tutto è possibile ed in tutto ciò non c’è traccia di parole di pace nella 47° giornata della pace.
Infine ci siamo noi, l’Italia, che alla parola speranza scappa sempre un risolino o uno sbadiglio tanto è diffusa l’abitudine al malessere generale: evasione fiscale ricorrente, spaccatura nord-sud e cento altre cose che non vanno; siamo l’unica nazione costituita da cittadini contrapposti quasi in tutto: disoccupazione, P.i.l., Stato sociale, solo per citare le evidenze più marcate e sempre solo a sperare in nuove elezioni: una cinquantina di governi ci hanno portato a questo, senza impegnarsi mai quante erano le difficoltà da superare.

La generazione politica che vedo brindare al nuovo anno ha le facce viste e straviste di quella dell’anno vecchio, dura da troppo tempo ma è lo specchio di tutti i nostri vizi.

Buon 2014, ce n’è proprio bisogno…

Vas

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About Vassura

Residente ad Alfonsine (vicino Ravenna), si è diplomato in Agraria all' Istituto Scarabelli di Imola e da lì ha iniziato a scrivere (giornalino studentesco), ha poi frequentato tre anni di Università a Bologna ed ha iniziato l'attività di assicuratore in Ras, che attualmente ancora persegue ma solo come consulente aziendale indipendente. Gli piace ascoltare musica blues, folk e scarpinare in mountain bike. Animatore e P.r. in località Milano Marittima fino al 2001, é da sempre volontario e socio WWF. Capacità di comunicare e lavorare in team, unito allo spirito di adattamento, immaginazione e capacità di organizzare in modo equilibrato il tempo, fanno risaltare in lui doti di generalista più che di specialista..


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