L’associazionismo, il volontariato, il terzo settore hanno un ruolo importante fra le istituzioni pubbliche e il privato per contribuire alla crescita culturale, artistica, sociale, e sportiva del paese.
Oggi, più che mai, c’è bisogno di aiutare gli altri, le persone e le famiglie che hanno maggiori difficoltà per ricostruire una società più giusta, per il lavoro e un futuro migliore.
La condivisione di tale buona volontà si esprime nel desiderio di conoscersi, di costruire quella rete solidale che dà significato all’esistere sociale.
La globalizzazione, le grandi e profonde trasformazioni nella società, la crisi mondiale impongono
la presenza di più volontari di più associazioni organizzate e di qualità che collaborano e lavorano insieme.
Valori e ideali come la solidarietà, la pace, la sussidiarietà, l’uguaglianza, la sostenibilità sociale e ambientale sono le fondamenta dell’associazionismo mettendo al centro l’impegno concreto e costante, l’umiltà, la serietà, il rigore, solo per l’interesse e il bene della comunità.
Questo significa meno egoismo e più onestà meno individualismo più lavoro collegiale e di squadra, meno protagonismo e più cultura del fare, più educazione e responsabilità, per ritrovare il nostro senso civico.
Sarebbe opportuno che le istituzioni pubbliche, ma anche i privati, sostenessero e valorizzassero sempre di più il volontariato, le associazioni no-profit, nelle diverse attività; ma anche un riconoscimento ai singoli volontari, in particolare per i giovani nella ricerca del lavoro e punteggi nelle assegnazioni delle case popolari ai cittadini.
Proviamo tutti insieme a lasciare questo mondo un po’ meglio di come l’abbiamo trovato costruendo un futuro migliore per i nostri figli, nipoti, e generazioni future.
Giovanni Torricelli
(Redazione del Giornalino di Primola)