Notte Rosa ’13: le due facce della medaglia

Salve a tutti i nostri lettori, o ai nostri “seguaci” se così vogliam chiamarli, che hanno contribuito e ci hanno assistito durante la stesura di questo nostro giornale online.
Con l’arrivo dell’estate e del caldo, volevamo approfittare per porre sotto la vostra attenzione un evento di cui tutti, almeno una volta, ne abbiamo sentito parlare: la cosidetta notte ‘rosa’. width=”300″ height=”180″ class=”alignright” />

Facciamo un breve excursus…
Da diversi anni (precisamente 7) viene organizzato puntualmente questo maxi-evento che interessa sopratutto il territorio della riviera romagnola e di tutte le città limitrofe.
Si tratta di un evento studiato sulla falsa riga delle ormai famigerate “notti bianche”, come quella che vi fu a Roma nell’ottobre 2003 e che fu replicata negli anni a venire.
La prima edizione si è svolta il 1° luglio 2006. Successivamente, visto il suo enorme riscontro, è stata riproposta il 30 giugno 2007 e i primi di Luglio degli anni successivi fino ad assumere sempre di più le sembianze di un evento a livello internazionale richiamando la partecipazione dietro le quinte di oltre 2 milioni di persone nelle ultime edizioni.
Il tema principale sembra essere il colore rosa: locali e strutture vengono addobbate in rosa, la piadina viene condita con una salsa rosa, le luci dei lampioni colorate di rosa, fuochi d’artificio in rosa sincronizzati lungo tutta la costa, edifici illuminati di rosa e turisti con vestiti e accessori rigorosamente rosa.
Una festa che sembra riferita più che altro alle donne e ai giovani, di cui sono sono arrivati addirittura a dire in un recente articolo che stiamo parlando di una ‘festa dell’anima’..

Secondo il nostro pensiero, potremo vederla invece come un divertimento forzato, quasi un invito a svuotare la mente dai problemi di tutti i giorni e dalla crisi, dove chi rimane più sobrio, non sorride e non é disposto a sballarsi, finisce per assomigliare a una comparsa o a una persona del tutto fuori luogo.
Negli ultimi anni, da come leggiamo su alcuni notiziari locali, oltre lo smaltire la sbronza e recuperare il sonno perso del week end, pare vi siano altri problemi che solitamente passano inosservati se pensiamo alla proporzione della cassa di risonanza generata dal grande evento (sia su internet che sui media)anche per far sì che non si creino allarmismi che guastino o rovinino la grande festa.
Tra i principali vi sono la droga, l’alcol e i furti, un trinomio che va quasi sempre a braccetto e provvede a rimediare e portare non poco lavoro alle forze dell’ordine e al servizio 118 che operano lungo il litorale.
Inoltre le risse e, da come sottolineato in un video-denuncia, i treni presi d’assalto dai cosiddetti ‘pendolari del divertimento’, schiacciati come sardine in una scatola e stipati senza aria nei vagoni, pur di arrivare in tempo alla movida della riviera (molti probabilmente sprovvisti di biglietto) e partecipare in prima persona allo ‘sballo di massa’..

Tutto questo, a nostro parere, sembra rappresentare senza dubbio un segnale di poca intelligenza e di ingenua impulsività da parte di molti giovani (e non..) e una voglia di evasione espressa come al solito in maniera sbagliata e piuttosto sciocca, forse illudendoci che dopo il chiasso, il trip o il ballo, il domani e l’economia ci sorridano un po’ di più…

La Redazione (Riflessione di alcuni giovani)

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