Tecnica di frantumazione idraulica in Italia

Terremoto & “fracking”

Ricorre in questi giorni l’anniversario degli eventi sismici che hanno colpito la nostra regione nelle giornate del 20-29-31 maggio 2012, le carte della pericolosità sismica rendono stimabile in 2.500 anni il tempo di ritorno di altri terremoti nella stessa area ma credo che a Finale Emilia (Mo), epicentro del sisma, questo dato non interessi.

Ai cittadini di Finale Emilia e a quelli delle zone devastate dal sisma 2012, che abbracciando 6 provincie ha provocato 27 vittime e causato per mesi decine di migliaia di sfollati, credo invece sia interessato un intervento radiofonico di qualche giorno fà dove un nostro funzionario governativo categoricamente e anche ironicamente escludeva che le attività petrolifere e di estrazione di gas naturale, nella zone del sisma 2012, possano aver indotto terremoti con ipocentro superficiale; sull’attimo ho tirato un sospiro di sollievo, meno male!
E invece no, poco dopo, questa granitica certezza “filo-governativa” è stata polverizzata dall’intervento di un geologo ospite del programma radiofonico che ha zittito tutti e dati alla mano ha semplicemente detto il contrario informando gli illustri ospiti in studio, e come me all’ascolto, di alcuni studi pubblicati da una rivista scientifica americana nei quali il Fracking (tecnica della frantumazione idraulica) ed altre attività di estrazione sono state responsabili negli Usa di terremoti, magnitudo oltre 5,0 della scara Richter, vicino a Denver ed ha a sua volta ironizzato sulla superficialità di alcuni nostri funzionari, responsabili delle politiche del settore, quando affrontano tematiche così importanti.
L ’onda emotiva del sisma 2012 scatenò gli storici o presunti tali delle mie zone che sugli organi di stampa locali riesumarono date funeste di terremoti come quello dell’anno 467 in cui Ravenna andò in rovina o nel 743 o nel 1302 e perfino quello del 1591 dove nelle valli di Classe si aprirono profondi fossati così simili, dissero loro, a quelli apertisi nelle campagne modenesi, discorrendo sulle faglie geologiche in modo alquanto ridicolo.
Credo invece che in tragedie come quella del sisma 2012 a parlare avrebbero dovuto essere solo i nostri esperti di geofisica e vulcanologia, questi sì che sono competenti; ad agire invece immediatamente e per fortuna nostra, ci hanno pensato i ragazzi volontari della protezione civile, senza bisogno di nessuna onda emotiva né idealizzando banalmente nessuna similitudine col passato.

Ed è questa la vera forma di solidarietà che ha avuto importanza per i cittadini di Finale Emilia e delle zone del sisma 2012.

Giuseppe “vas” Vassura – Alfonsine (Ra)

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About Vassura

Residente ad Alfonsine (vicino Ravenna), si è diplomato in Agraria all' Istituto Scarabelli di Imola e da lì ha iniziato a scrivere (giornalino studentesco), ha poi frequentato tre anni di Università a Bologna ed ha iniziato l'attività di assicuratore in Ras, che attualmente ancora persegue ma solo come consulente aziendale indipendente. Gli piace ascoltare musica blues, folk e scarpinare in mountain bike. Animatore e P.r. in località Milano Marittima fino al 2001, é da sempre volontario e socio WWF. Capacità di comunicare e lavorare in team, unito allo spirito di adattamento, immaginazione e capacità di organizzare in modo equilibrato il tempo, fanno risaltare in lui doti di generalista più che di specialista..


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