Autoguarigione della crisi..?

Come tutti sappiamo siamo, da diversi anni, colpiti da una grave crisi economica, nella produzione come nella vendita, nel lavoro quindi anche nella vita di relazione.
Secondo diversi sondaggi gli italiani hanno diminuito o rimandato acquisti con percentuali a doppia cifra e le principali categorie merceologiche hanno subito riduzioni drammatiche: -58% abbigliamento-calzature-accessori, -55% divertimento-spettacolo-cultura, -48% hobby-sport, -44% prodotti cura della persona, -39% alcoolici-tabacco, ecc.

I media poi non ci aiutano a semplificare ciò che i “guru economici” di casa nostra ci sentenziano, troppi paroloni tecnici; però a forza di parlarne, ascoltare e leggere qualche ricordo si riesuma e mi è capitato di ricordare che per l’esame di economia ad Agraria si studiava un grande economista inglese , John Maynard Keynes, che diceva che quando l’economia rallenta lo Stato sì deve intervenire ma che a volte le recessioni si curano da sé.
Quando l’economia di un Paese perde slancio, i cittadini, se alle prese con tassi di interesse elevati, crisi azionarie e impennata dei prezzi per qualche ragione non spendono più; e siccome gli acquisti di qualcuno sono le vendite di altri c’è un calo nella produzione e un aumento della disoccupazione e questa è la recessione.
Se dura molto tempo viene chiamata depressione e negli U.S.A. c’è voluta la seconda guerra mondiale con il suo programma di opere pubbliche per uscirne!
Quindi a volte le recessioni si curano da sole perché le aziende non producendo più eliminano le scorte in eccesso e riprendono a produrre normalmente, i cittadini ricominciano a spendere e anche quando la recessione è duratura i prezzi dei beni calano e il potere d’acquisto della moneta cresce spingendo il cittadino a far qualcosa di quella moneta, spendendola o prestandola persuadendo così altri cittadini a spendere.
Io non so quanto durerà questa crisi, non sono certo un’economista ma quel che più mi preoccupa invece è lo scivolamento del baricentro della ricchezza da Ovest a Est; ho letto un’elaborato ISTAT su dati del Fondo Monetario Internazionale che allarmava i cosiddetti “Paesi Avanzati” (cioè noi) perché dopo la rivoluzione industriale producevano oltre il 60% della ricchezza globale, l’anno scorso questa percentuale è calata sotto il 50% e nel 2030 scivolerà sotto il 36%; ritengo quindi che i “guru economici” di casa nostra, se veramente sono tali come dicono i media, dovrebbero tenere gli occhi ben aperti in cerca di business perché dove sarà la crescita i prossimi anni già lo sanno tutti, anche chi non ha dato esami di economia.
Giuseppe “vas” Vassura – Alfonsine (Ra)

Post correlati:

About Vassura

Residente ad Alfonsine (vicino Ravenna), si è diplomato in Agraria all' Istituto Scarabelli di Imola e da lì ha iniziato a scrivere (giornalino studentesco), ha poi frequentato tre anni di Università a Bologna ed ha iniziato l'attività di assicuratore in Ras, che attualmente ancora persegue ma solo come consulente aziendale indipendente. Gli piace ascoltare musica blues, folk e scarpinare in mountain bike. Animatore e P.r. in località Milano Marittima fino al 2001, é da sempre volontario e socio WWF. Capacità di comunicare e lavorare in team, unito allo spirito di adattamento, immaginazione e capacità di organizzare in modo equilibrato il tempo, fanno risaltare in lui doti di generalista più che di specialista..


Warning: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable in /home/mhd-01/www.primola.it/htdocs/giornalino/wp-includes/class-wp-comment-query.php on line 399